Euclidea Magazine

Come iniziare a investire: le 4 domande (e le risposte) utili

Scritto da Euclidea | 11-feb-2021 7.21.09

Tra le varie domande e le risposte utili per investire bene ne abbiamo scelte 4 che ti aiutano a partire con il piede giusto, ma non solo.

Infatti chiedersele anche a distanza di tempo è utile per mantenerti in linea con le tue caratteristiche e con le tue necessità. 
Non importa che il tuo patrimonio sia grande o piccolo, che tu sia o no esperto: sono sempre valide come guida per scegliere il modo di investire più adatto a te, organizzarlo e controllarlo.


1) Qual è il tuo obiettivo?

Ognuno di noi ha i propri obiettivi di vita. Spesso però non riusciamo ad immaginarli come obiettivi per cui è indispensabile risparmiare e, se risparmiare non è sufficiente, investire per fare crescere il patrimonio.
In ogni caso sono proprio i nostri obiettivi, a breve termine o a lungo termine che siano, a indicarci molte delle scelte necessarie per raggiungerli.
Accumulare un capitale per una bella e meritata vacanza, ad esempio, richiede un percorso (un piano finanziario) ben diverso da quello che ti serve per aprire un mutuo per la prima casa, cambiare l’auto o mandare all’università figli o nipoti.
Tanti sono gli obiettivi e molti possono essere più ambiziosi da raggiungere se si inizia tardi a risparmiare e investire: molto meglio definirli il prima possibile e iniziare presto a risparmiare e investire per raggiungerli.


2) Quando avrai bisogno dei tuoi soldi?

Che durata hanno i tuoi obiettivi? La durata dei tuoi investimenti deve essere la stessa.
La conseguenza è che il tipo di investimenti che scegli deve essere adatto a questa durata.
Non ha senso usare uno “strumento finanziario” in grado di dare un rendimento alto ma fronte di elevate oscillazioni se i tuoi soldi ti servono, ad esempio, tra meno di cinque anni.
Se il tuo orizzonte temporale è breve, due tra le alternative più diffuse e utili sono:

  • conto deposito: una soluzione buona per chi vuole parcheggiare i propri risparmi e ottenere un rendimento diverso da zero. Tra i limiti di questa soluzione ci sono rendimenti bassi, rischi elevati in caso di fallimento della banca che lo offre e in caso di patrimoni oltre i 100.000 euro.
  • Portafoglio di investimenti a basso rischio: un portafoglio con esposizione nulla o molto bassa ad azioni e ben diversificato è forse l’alternativa più intelligente.
    I rischi da evitare? Che abbia costi eccessivi e troppi “prodotti della casa”, cioè strumenti finanziari di chi lo offre con evidente conflitto di interesse.


Quando hai bisogno dei tuoi soldi? Ripetiamo: è questa la domanda giusta da farti.
Come vanno i mercati e l’economia, invece, sono aspetti fuorvianti e non qualcosa che deve cambiare le tue decisioni durante il percorso: mantieni la rotta definita per i tuoi obiettivi e farai sempre la cosa giusta.

Se invece decidi di investire per obiettivi di più lungo temine, puoi considerare invece:

  • azioni: sono l'investimento nell'economia reale, con cui partecipi all’attività e ai risultati economici di un’azienda;
  • obbligazioni: attraverso le quali presti soldi ad un’azienda o ad uno Stato per un periodo di tempo, in cambio interessi su questo prestito.
  • ETF e fondi attivi: investimenti diversificati in azioni, obbligazioni o entrambe queste attività finanziarie, che replicano l’andamento di un indice di borsa (lo Standard&Poor’s 500, ad esempio) o sono scelti discrezionalmente da un gestore professionale. O ancora una gestione patrimoniale in fondi di investimento.

Vediamo tra poco qualche considerazione su queste diverse alternative
In ogni caso serve seguire gli investimenti con cura, per intervenire o fare intervenire altri professionisti quando è necessario, evitando costi inutili e ribilanciando il portafoglio perché rimanga in linea con i tuoi obiettivi, senza subire passivamente l’andamento dei mercati finanziari.

3) Quanto puoi sopportare gli alti e i ribassi dei mercati?

Tutti pensiamo di avere autocontrollo, di essere scrupolosi e mantenere la calma che serve per affrontare le oscillazioni dei mercati finanziari.
Ma come reagiremo quando, ad esempio, i mercati correggeranno del 20%?

Le oscillazioni sono una condizione normale dei mercati, anche quelle molto ampie. Infatti i mercati sono influenzati dalle decisioni delle persone che vi investono e le persone sono più emotive che razionali.
Questa emotività può spingere a prendere decisioni sbagliate, cattive per noi e per i nostri risparmi. Quindi è importante sapere sin da subito conoscere i propri limiti di tolleranza.

Le correzioni sono importanti opportunità di investimento se puoi e sai sfruttarle.
Preferisci non avere grandi scossoni per i tuoi risparmi e preferisci la stabilità al rendimento? Scegli un profile di investimento basso (basso rischio e basso rendimento).
Se viceversa hai come obiettivo la crescita del tuo patrimonio e sei in grado di affrontare ribassi importanti per ottenerla, anche investimenti più dinamici sono adatti al tuo profilo.

 


4) Quanto vuoi occuparti dei tuoi investimenti?

Difficilmente le cose sono bianche o nere e in questo caso di sfumature di grigio ce ne sono molte.
Possiamo comunque rispondere dicendo che ci sono sostanzialmente tre tipi di comportamenti:

 

 

Essere consapevole di quanto vuoi partecipare alle scelte dei tuoi investimenti ti permette di sapere se hai bisogno di una squadra che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi. E anche di che tipo di squadra di professionisti.
Se preferisci avere il supporto di un professionista, gestore e/o consulente indipendente, Euclidea ti offre tutta la qualità di una gestione che unisce esperienza umana e forza della tecnologia.
Il nostro obiettivo è farti raggiungere i tuoi, dandoti se vuoi anche una continua assistenza che si evolve con le tue esigenze e le tue priorità, ma sempre senza conflitti di interesse tipici del risparmio gestito.