MiFID 2, l’evoluzione dei servizi finanziari europei: nuove regole e vantaggi per gli investitori
3 gennaio 2018, è il caso di dire: SAVE THE DATE! La MiFID 2 (direttiva 2014/65/UE) entrerà in vigore tra pochi mesi e si prepara a disciplinare, in maniera nuova, i servizi finanziari europei.
Nello specifico, la MiFID 2, si prefigge di rivedere e ampliare la versione precedente, recepita in Italia il 1° novembre 2007, per quanto riguarda la tutela degli investitori retail, le specifiche riguardanti servizi di investimento e consulenza e un miglioramento della comunicazione e della divulgazione delle informazioni.
Cosa cambierà con l’avvento della MiFID 2?
I principali vantaggi che la direttiva MiFID 2 porterà al mercato finanziario italiano riguardano soprattutto una maggiore personalizzazione del servizio, l’introduzione di nuovi prospetti informativi e più garanzia per il risparmiatore per quanto riguarda le commissioni di remunerazione per l’intermediario, più difficili da applicare in mancanza di un adeguato rendimento per l’investitore.
Nello specifico, quali sono i benefici che la MiFID2 prevede per l’investitore?
- Efficientamento del processo di consulenza finanziaria
Ogni intermediario finanziario dovrà garantire che i prodotti finanziari siano adeguati ai clienti cui vengono offerti. In che modo? Prima di tutto comprendendo a fondo le caratteristiche degli strumenti finanziari proposti e, oltre a questo, categorizzando correttamente le varie tipologie di cliente e assicurandosi che i prodotti e servizi offerti siano allineati con gli interessi dell’investitore. Il consulente dovrà inoltre produrre dei report aggiornati al fine di continuare a monitorare gli interessi del risparmiatore. - Abolizione delle commissioni aggiuntive
Questo punto riguarda le remunerazioni aggiuntive che i consulenti o gestori ricevono dagli emittenti o dalle case prodotto. Queste, nello specifico, non saranno più contemplate e, le uniche fee ricevute dall’intermediario indipendente dovranno essere quelle pagate direttamente dal cliente/investitore. Tale variazione, prevista dalla MiFID 2, è stata considerata per evitare che si presentino meccanismi di remunerazione che potrebbero spingere gli operatori a suggerire specifici strumenti finanziari a discapito di altri senza considerare le esigenze e gli obiettivi del risparmiatore. - Maggiore chiarezza informativa
La maggiore chiarezza informativa, introdotta dalla MiFID 2, riguarda principalmente due aspetti:
- Migliore comunicazione rispetto gli strumenti finanziari offerti, che devono essere sufficientemente diversificati per garantire i diversi obiettivi di investimento dell’investitore con l’obiettivo di renderlo maggiormente consapevole di cosa avviene ai suoi risparmi;
- Maggior chiarezza e trasparenza rispetto al tipo di consulenza che l’intermediario propone all’investitore: indipendente o non indipendente?
MiFID 2, nuove norme di trasparenza da gennaio 2018
Minimo comun denominatore delle novità portate dalla MiFID 2 è senza dubbio la trasparenza. Gli aspetti sopracitati, infatti, mirano a rendere più chiari e comprensibili i processi di investimento agli investitori promuovendo, in questo modo, una maggior fiducia nel settore, da sempre percepito come opaco. Ottimizzare i servizi all’investitore, migliorare l’efficienza e ridurre il rischio, sono questi i focus introdotti dalla MiFID 2, che richiederanno, per essere applicati, uno sforzo non indifferente da pare delle società ancora non conformi.
Nonostante manchi ancora qualche mese all’entrata in vigore della MiFID 2, Euclidea ha scelto sin dall’inizio di promuovere la piena consapevolezza dell’investitore attraverso comunicazioni trasparenti. Il servizio di gestione patrimoniale Euclidea, infatti, non prevede intermediari ed è totalmente indipendente; non riceviamo quindi fee dagli emittenti o dalle case prodotto e ci assicuriamo che ogni scelta di investimento venga presa nel completo rispetto e interesse del risparmiatore.
Scopri di più sulla strategia di investimento di Euclidea.
Come investire al meglio i tuoi risparmi?
Inserisci i tuoi dati nel form e scopri le quattro domande da fare per proteggere i tuoi soldi