Investire i propri risparmi: 5 consigli per un viaggio nel mondo della gestione patrimoniale
Con attenzione e meticolosità ognuno di noi fa del suo meglio per costruire la sua vacanza ideale, al mare o in montagna, lunga o corta, rilassante o avventurosa.
Per quanto diverse e particolari possano essere le scelte di ogni singola persona, il processo attraverso cui passiamo dal pensiero, all’azione, ci accomuna nella maggior parte dei casi. Ma perché parliamo di viaggi quando dovremmo parlare di investimenti? Parliamo di viaggi perché, infondo, prepararsi a partire non è così diverso dal prepararsi a investire.
1. Chiarire l'obiettivo: che sia una vacanza o un investimento, è importantissimo avere bene chiaro cosa si sta cercando. Stiamo cercando un posto dove rilassarci completamente senza dover pensare a nulla? O stiamo cercando qualcosa che ci permetta di esprimere il nostro lato più avventuroso? Per un viaggio è semplice, in genere sappiamo definire benissimo cosa ci aspettiamo dalla vacanza. Siamo così precisi anche quando si parla di investimenti? La definizione dell’obiettivo è un momento fondamentale del processo di investimento, rappresenta il patto che si stipula tra noi e chi gestirà il nostro patrimonio e definisce l’allineamento di interessi che dobbiamo senza dubbio pretendere dalla nostra figura di riferimento (sia questo un consulente finanziario tradizionale o una società di gestione via web);
2. Avere pazienza: vi ricordate quanti voli confrontati, quanti ragionamenti sugli orari migliori per arrivare e partire, quante classifiche de “I migliori posti da visitare” prima di definire un itinerario? Negli investimenti, come nella preparazione per un viaggio, è più che necessario non compiere scelte affrettate e mosse dalla volontà di "chiudere subito". Prendersi tutto il tempo utile per analizzare bene i pro e i contro, le caratteristiche, le implicazioni e tutto quello che ci viene in mente, è lecito e basilare.
3. Pretendere chiarezza: confermereste mai il pernottamento in una struttura che non mostra i costi delle stanze, non ha foto degli spazi e vi fornisce informazioni poco chiare sulla comodità della posizione e i servizi offerti? Beh, dovremmo essere così attenti e selettivi anche quando stiamo considerando di investire i nostri risparmi. È innegabile che l’industria finanziaria abbia creato volutamente negli anni una confusione funzionale (a se stessa) tale per cui molte persone si affidano ad occhi chiusi proprio perché non hanno in mano strumenti per comprendere ciò che gli viene detto (o non detto). Fortunatamente però i tempi stanno cambiando, a partire dall’accesso al web che permette di recuperare facilmente qualsiasi tipo di informazione, sino ad arrivare alle ultime regolamentazioni pronte ad entrare in vigore come l’ormai vicina MiFID2. Oggi abbiamo quindi il dovere, verso noi stessi, di diffidare da chi non risponde alle richieste di chiarimento, o lo fa in maniera evasiva e preferire situazioni in cui tutte le informazioni sono rese disponibili, raggiungibili e l'assistenza è veloce, diretta e umana.
4. Costo: il famoso rapporto qualità/prezzo vogliamo che quadri sempre, è normale. Mentre però, quando organizziamo una vacanza, il tema “qualità” è estremamente soggettivo perché risponde ai criteri personali di ciò che è divertente, bello, rigenerante o rilassante, quando si parla di investimenti siamo tutti d’accordo, la qualità corrisponde al rendimento. Perché quindi non scegliere, anche in questo caso, la soluzione migliore che comporta però costi minimi? Forse perché, ancora, siamo legati al concetto che vuole il “costa tanto quindi vale tanto”; ma fortunatamente non è sempre così. Uno stesso investimento in fondi, ad esempio, può costare molto solo perché nel portafoglio vengono inserite classi retail e, a seguito di una breve analisi, si scoprirebbe che si potrebbe avere il medesimo portafoglio, investito però in classi di fondi istituzionali, decisamente più economiche. Insomma, stessa qualità ma costi fortemente ridotti.
5. Accettare il rischio: purtroppo si, capita. Arrivi a destinazione e, su due settimane prenotate di mare, una è piovosa, l’hotel in cui arrivi non è quello che pensavi di aver prenotato e, in più, quel ristorante in cui avresti tanto voluto cenare perché ti ricordi di piatti strepitosi sulla spiaggia, è chiuso. Questi aspetti sono imprevedibili e non controllabili, ma, il timore che si realizzino, non ci impediscono certo di viaggiare. Il fattore rischio, anche negli investimenti, è necessario. Il rischio, che ormai associamo ad un risvolto negativo, è in realtà la stessa variabile che permette al rendimento di crescere. Investimenti sicuri non esistono, così come viaggi perfetti; diffidare dunque da chi promette epiloghi paradisiaci o millanta rendimenti certi.
Investire i propri soldi richiede sicuramente impegno, ma, ancor di più, curiosità. Proprio come in un viaggio, dovremmo tornare a informarci, a chiederci, a chiedere, a esperire e a valutare; tutto perché non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo: il nostro (e dei nostri cari) benessere.
Pronti a partire?