La volatilità dei mercati è un pericolo e anche un'opportunità. Le fasi in cui i mercati sono particolarmente volatili, cioè quando abbiamo grandi variazioni negative e positive, sono rispettivamente un’opportunità di acquistare titoli di aziende di valore ad un prezzo più basso, come quando ci sono i saldi nei negozi, e di venderli quando i prezzi sono saliti molto.
Il pericolo della volatilità invece è che ci condizioni emotivamente e ci trascini con sé, facendoci acquistare dopo che già ci sono stati rialzi (quindi a prezzi più alti) perché abbiamo più fiducia che tutto andrà sempre meglio. O, specularmente, facendoci vendere durante e dopo ribassi importanti, quando il pessimismo ci annebbia la vista.
Proprio quest’ultima è forse la situazione più complessa da gestire per un investitore.
Quando i mercati sono in burrasca, fa molta differenza avere un piano di investimenti e…rispettarlo: si esce dalla tempesta prima e meglio.
Come fare? Ecco 5 suggerimenti utili per riuscirci.
Dal 1926 a oggi i mercati azionari hanno corretto fino a diventare bear market mediamente una volta ogni 6 anni, con perdite di circa il 40%.
Anche se le grandi correzioni dei mercati sono destabilizzanti per il nostro umore (e le decisioni di acquisto e vendita!), i dati storici dimostrano che i mercati azionari hanno sempre recuperato dai bear market e dato performance significativamente positive anche già nel medio termine.
Il tuo mix di portafoglio tra azioni, obbligazioni e liquidità (la "asset allocation") determina il rendimento potenziale dei tuoi investimenti, ma allo stesso tempo anche l’ampiezza delle oscillazioni del loro valore.
Scegli perciò un portafoglio adatto a te, ai tuoi obiettivi di investimento e alla tua situazione finanziaria, in modo tale che possa essere sostenibile indipendentemente dalla situazione di mercato.
Un esempio di asset allocation: le linee di gestione Euclidea Core3 e Core7 al 24/9/21
Il sacro Graal di ogni investitore: sapere prima come si muoveranno i mercati e comprare e vendere di conseguenza.
Fare questo cosiddetto “market timing” significa cercare di anticipare i movimenti dei mercati sia al rialzo, sia al ribasso.
La realtà è che il market timing è come giocare a “testa o croce” lanciando una moneta: significa scommettere, non investire.
Le probabilità di non indovinare sono enormi, così come le conseguenze sui tuoi risparmi.
Ad esempio, se durante una correzione decidi di vendere e rimani fuori dai mercati aspettando che crescano in modo stabile, recuperare le perdite diventa quasi impossibile.
Anche solo mancare pochissimi tra i migliori giorni di performance dei mercati può distruggere completamente il rendimento dei tuoi investimenti.
I dati sulle performance parlano chiaro: molto meglio rimanere investiti (time in the market) piuttosto che fare market timing!
Parlavamo di “saldi” e quando pensiamo a capi di abbigliamento, prodotti di elettronica, ecc., i saldi sono un evento positivo.
Parlando di mercati azionari e obbligazionari, i saldi corrispondono alle correzioni e ai bear market: dovremmo viverli in modo diverso? Niente affatto!
Molti tra i migliori giorni per investire si verificano infatti proprio quando l'andamento dei mercati è molto negativo e addirittura sembra potere peggiorare.
Investire in questi momenti significa acquistare a prezzi contenuti fondi di investimento o titoli di aziende di valore, che nel tempo hanno quindi un rendimento potenziale più elevato rispetto a prima che diminuissero.
E riuscire a farlo è ancora più semplice se attivi automatismi come il bonifico ricorrente o il piano di accumulo.
Non ti preoccupare di comprare ai minimi dei mercati: per avere un rendimento più alto alla fine del tuo investimento basta comprare a prezzi bassi. E se diventano ancora più bassi...semplicemente continuare a farlo.
Se i ribassi e le grandi correzioni sono sempre delle opportunità, saperle coglierle dipende molto anche da te.
Se non sei a tuo agio nel gestire questi momenti di volatilità puoi scegliere di farti supportare nel tuo percorso di investitore.
Se sei già seguito da un consulente finanziario, ad esempio, questi sono i momenti migliori per discutere con lui e riaggiornare eventualmente il mix di portafoglio.
Certo, serve un professionista che si prende cura dei tuoi soldi e delle tue esigenze senza conflitti di interesse, tipici del mondo bancario e del risparmio gestito.
Ad esempio, Euclidea è una società indipendente da banche e altri intermediari finanziari.
I nostri advisor non solo sono professionisti preparati, ma sono quindi nella migliore condizione per poterti supportare nella corretta gestione dei rischi, nell’impostare una strategia di investimento adatta a te o verificare quella che già hai sia in linea con i tuoi obiettivi: contattali, sono a tua disposizione senza alcun impegno da parte tua.
Navigare attraverso i ribassi e i rialzi dei mercati, la volatilità, è più semplice di ciò che sembra e sei tu ad avere il timone della rotta dei tuoi investimenti.
Se hai un "equipaggio" che ti aiuta a gestirli, come i gestori diretti e il consulente finanziario, è indispensabile che abbia il tuo stesso approccio per guidare i tuoi investimenti nella giusta direzione, come lo abbiamo in Euclidea.
Controlla sempre che sia così, anche in modo veloce con un check up di portafoglio, e arriverai di sicuro a raggiungere i tuoi obiettivi di investimento.