Il ribilanciamento dei portafogli - Maggio 2022
A volte bisogna relativizzare e mettere tutto in un contesto più ampio. La discesa dei mercati azionari è stata vigorosa, rapida e accompagnata da un evidente calo del mercato obbligazionario.
La simultaneità dei due movimenti ha quindi causato danni alle performance dei portafogli. Si tratta comunque di un calo di dimensioni paragonabili a quelli avuti in passato e che poi sono stati regolarmente superati.
La contemporaneità del calo non deve sorprendere più di tanto perché buona parte della ragione del calo dell’azionario è dovuto alle dichiarazioni della Fed ed alle conseguenti mosse, che hanno spinto i tassi a medio e lungo termine al rialzo causando la caduta dei prezzi delle obbligazioni, che si è poi ripercossa sui mercati azionari.
Anche la BCE ha annunciato l’intenzione di allontanarsi dalla politica di tassi negativi nel corso dei prossimi mesi. Si tratta sicuramente di una notizia positiva che consentirà al mercato obbligazionario di funzionare in un modo normale, ripristinando la valenza segnaletica dei tassi stessi.
Se portiamo l’attenzione sul mercato azionario, il movimento è stato particolarmente importante sui titoli tecnologici, che hanno lasciato sul terreno mediamente un terzo della capitalizzazione raggiunta a fine 2021. È pur vero che la crescita degli anni precedenti era stata a dir poco imperiosa (fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce).
Fonte: Dow Jones Market Data
Cosa ci aspetta se guardiamo avanti?
Certamente un mercato obbligazionario più “sano” ed un mercato azionario non particolarmente sopravvalutato ma comunque sensibile all’azione delle banche centrali. Non è da escludersi che di fronte ad un rallentamento dell’economia le intenzioni delle banche centrali si facciano meno bellicose.
I modelli ci segnalano di essere ancora temporaneamente prudenti sulle obbligazioni e di mantenere le commodities. La situazione dei bond è comunque ora notevolmente migliore, se non altro perché un indice bond globale aggregato offre ora rendimenti di poco inferiori al 2%.
Ribilanciamento Portafogli
Abbiamo colto l’occasione per ottimizzare ulteriormente il portafoglio nella componente a breve termine grazie all’inserimento del fondo AXA Short Term e del fondo Quaestio GE Cash. Abbiamo inoltre deciso di acquistare un fondo obbligazionario a breve termine sui mercati emergenti che presenta un interessante rendimento di circa il 7% accompagnato ad una duration inferiore a 2 anni (Bluebay Emerging Markets Short Duration).
Il monitoraggio della strategia settoriale ha infine fatto emergere l’opportunità di eliminare la posizione nel settore dei Consumer Staples, dopo che negli ultimi mesi avevano largamente sovraperformato il mercato, a favore del settore Financials.
I segnali di asset allocation hanno infine suggerito un ulteriore lieve incremento del peso della componente azionaria prevalentemente a discapito del comparto del credito.