Le obbligazioni e le azioni sono due cose differenti? Si. Decisamente sì. Gli elementi che differenziano le azioni dalle obbligazioni sono diversi ed è di fondamentale importanza comprenderne le caratteristiche, soprattutto se si hanno soldi investiti o se si sta considerando di cominciare.
Vediamo da vicino cosa sono le azioni, le obbligazioni, in cosa si differenziano e come investirci.
Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un'azione, quindi, possiede un "pezzetto" della società, con tutti i diritti e gli oneri.[1]
Le società emettono azioni per raccogliere ulteriore denaro da investire e l’azionista, quindi l’investitore, che ha acquistato alcune di queste azioni, beneficia del cosiddetto dividendo; significa quindi che potrebbe ricevere una parte dei profitti aziendali, qualora ce ne fossero. Oltre a questo, l’azionista può ottenere un ricavo anche dalla vendita delle proprie azioni ad altri investitori.
Le tipologie di azioni sono diverse e si distinguono per una pluralità di fattori.
Tramite la vendita di azioni la società recupera liquidità finanziaria che può utilizzare per compiere successivi investimenti.
L’investitore, acquistando azioni societarie, ha diritto a ottenere i dividendi, ovvero una parte dei profitti dell’azienda e, oltre a questi, può ottenere un guadagno dalla vendita, delle stesse azioni, a terzi.
Le obbligazioni sono un titolo di credito che rappresenta una parte di debito acceso da una società o da un ente pubblico per finanziarsi. Garantisce all'acquirente il rimborso del capitale più un tasso di interesse[2]. Sostanzialmente, quindi, comprando l’obbligazione (detta anche Bond), si acquista una parte del debito della società, o ente, che l’ha emesso. Le obbligazioni più popolari, di cui sicuramente abbiamo già sentito parlare, sono i Titoli di Stato (i famosi BOT o BTP), che vengono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per conto dello Stato, al fine di coprire il debito pubblico.
L’obbligazione ha una durata determinata e, alla sua scadenza, l’obbligazionista (colui che ha acquistato l’obbligazione) verrà rimborsato del valore nominale del titolo. Gli interessi, invece, vengono liquidati periodicamente in base alla cedola, che può stabilire che questo avvenga ogni 3 o 6 mesi, oppure annualmente.
Importante da valutare, quando si considera l’acquisto di obbligazioni, è la solvibilità dell’emittente. La solvibilità dell’emittente identifica la qualità dell’emittente e il grado di affidabilità.
Le obbligazioni possono essere di diverso tipo:
Per investire in azioni e obbligazioni ci sono molte alternative.
Si può acquistarle singolarmente, ma questo richiede due cose.
La prima è conoscere molto bene l'azienda in cui si investe, il che comunque non fa evitare i rischi dell'investimento in quell'emittente.
La seconda è avere un patrimonio grande a sufficienza per comprare molte azioni e obbligazioni diverse: infatti diversificare il rischio senza concentrarlo in pochi titoli è la prima regola di qualsiasi buon investimento.
Con una gestione professionale e il prodotto giusto si può accedere ai benefici di azioni e obbligazioni diminuendo di molto le capacità richieste e i rischi.
Ad esempio, tramite fondi comuni di investimento e gestioni patrimoniali si può investire in un portafoglio molto diversificato -con decine o centinaia tra azioni e obbligazioni- selezionato da un gestore professionale.
Prodotti per ricchi? Niente affatto, anzi.
La gestione patrimoniale di Euclidea è la stessa indipendentemente dal patrimonio investito, che siano 5000 euro o cinque milioni: stessa metodologia, stesso portafoglio e stessa cura dei risparmi delle persone.
[1] Fonte: CONSOB, http://www.consob.it/web/investor-education/le-azioni
[2] Fonte: Borsa Italiana, http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/obbligazioni.htm