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E’ meglio un gestore umano o un computer?

Per rispondere a questa domanda e’ bene fare alcune premesse.

 

 

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono nati nel 1993 negli Stati Uniti come prima forma di “investimento passivo” ossia una replica di un indice di mercato, in particolare lo S&P 500. Successivamente, grazie all’accessibilità (sono fondi quotati ed è possibile investire anche importi molto piccoli), alla diversificazione offerta ed al costo contenuto, il mercato delle gestioni passive è cresciuto moltissimo e copre ora le più svariate asset class e settori per un patrimonio totale che arriva a diverse migliaia di miliardi di dollari.

L’industria dei fondi comuni di investimento attivi trova invece le proprie origini sempre in America negli anni ’20 (il Massachussets Investor Trust fu lanciato nel 1924) ed è caratterizzata dalla presenza di un team di gestori e analisti che selezionano specifici investimenti per cercare di battere il rendimento di un indice di mercato.

 

I fondi passivi (ETF o fondi indice) replicano gli indici di mercato in prevalenza grazie all’uso di algoritmi, riducendo quindi al minimo l’intervento umano, se non nelle fasi di creazione e mantenimento dell’algoritmo. I costi del prodotto sono di conseguenza piu’ bassi, Ma la performance promessa SARA’ PARI ALL’INDICE CHE L’ETF REPLICA . La gestione attiva, che implica invece l’impiego di una “componente umana” costantemente impegnata nello studio di mercati, settori e società, allo scopo di selezionare “il meglio” di quel mercato, è più costosa e questo ovviamente incide sul prezzo finale del prodotto (nell’ordine anche di dieci volte molto più alto nella classe retail, mentre più contenuto nella classe istituzionale a cui possono però accedere solo gli investitori istituzionali come Euclidea). L’obiettivo del gestore ATTIVO e’ FARE MEGLIO DELL’INDICE DI RIFERIMENTO.

 

Poiche’ l’algoritmo di Euclidea valuta da 6 anni piu’ di 140 mila fondi ATTIVI ed ETF , abbiamo tutti i dati per poter affermare che: BISOGNA UTILIZZARE SIA I FONDI ATTIVI CHE GLI ETF. Solo analizzando i dati di tutti si riesce a sfruttare al massimo la capacita’ di replicare a basso costo gli indici e trovare i gestori attivi (umani) che fanno meglio degli indici. I portafogli di Euclidea avranno sempre grande attenzione al costo medio degli strumenti utilizzati. Se sceglieremo un fondo attivo che costa un po’ di piu’ lo ‘’bilanceremo’’ con un passivo.

 

PERCHE’ IL COSTO MEDIO DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI NON DEVE MAI SUPERARE 0,5%.

 

Oggi in media e’ 0,35%. Piu’ il nostro algoritmo ‘’si allena’’ con i dati e piu’ saremo in grado di ottimizzare la qualita’ e il costo degli strumenti selezionati. Come sapete EUCLIDEA non percepisce nessuna retrocessione per la scelta degli strumenti. Vedete i nostri portafogli e in trasparenza i costi degli strumenti qui

 

https://www.euclidea.com/linee-investimento/ 

 

Un’ulteriore considerazione riguarda l’asset class a cui si riferiscono le due tipologie di gestione. Infatti quanto più l’asset class a cui la gestione fa riferimento è efficiente (cioè l’accesso alle informazioni è semplice e fluido per tutti gli investitori) , tanto più battere l’indice che la rappresenta è difficile. In più il numero di fondi attivi che riesce a batterlo è tanto più basso quanto più è lungo l’orizzonte temporale di investimento. Ciò a significare che quando un gestore attivo riesce a battere l’indice di riferimento perché ha individuato un trend vincente, è difficile che riesca ad abbandonare al momento giusto quel “cavallo” ed individuare il nuovo “astro nascente”.

L’esempio più eclatante è dato dal mercato azionario americano, dove le gestioni passive mostrano performance di gran lunga migliori di quelle medie dei fondi attivi.

 

Active VS Passive-Chart US Equity

 

 

 

Fonte Euclidea

 

L’area grigia rappresenta l’andamento di tutti i fondi attivi che appartengono all’asset class US Equity: l’area è delimitata in basso dalla linea che rappresenta il fondo con la performance peggiore in ogni punto e in alto dalla linea che rappresenta il fondo con la performance migliore in ogni punto. La linea azzurra indica la performance delle gestioni passive e la linea verde la media delle performance dei fondi attivi. Mentre nella prima parte del grafico si nota che le performance erano abbastanza simili, successivamente, come si nota dall’aumentare della dimensione dell’area grigia, la differenza di andamento tra i vari fondi ed etf si è ampliata. Ciò è accaduto a partire dall’inizio del 2022 quando, a seguito della crescita dell’ inflazione, la Fed per prima ha abbandonato la politica di tassi zero. Nel comparto delle azioni americane i fondi passivi in media hanno comunque performato meglio della media fondi attivi (l’area grigia al di sotto della linea azzurra – gestioni passive – è infatti molto più ampia di quella al di sopra), rendendo statisticamente più conveniente rimanere investiti in gestioni a carattere passivo.

Abbiamo però recentemente analizzato il comportamento dei fondi obbligazionari e abbiamo notato che, se anche in questa asset class nel periodo di tassi zero le performance erano molto concentrate (l’area grigia era molto stretta), a partire dai primi mesi del 2022 la differenza tra i rendimenti dei vari fondi si è ampliata, ma in modo diverso rispetto all’esempio precedente. 

  


Active VS Passive-Global Aggregate Chart

Fonte Euclidea

 

Nel grafico analizziamo le gestioni delle obbligazioni globali governative e societarie investment grade (Indice Bond Global Aggregate). Qui l’aumento della differenza di performance dei fondi attivi a partire dall’inizio del 2022 ha creato uno spazio importante di performance sopra alla media dei fondi passivi (la linea azzurra divide infatti l’area grigia a metà). Ciò significa che si è aperta la possibilità di individuare fondi attivi che generassero performance migliori degli indici di riferimento.

Ed è in questo quadro che l’algoritmo di selezione di fondi di Euclidea può esprimere tutto il suo valore. Infatti da qualche mese a questa parte, in diversi comparti obbligazionari, abbiamo sostituito gli ETF con fondi attivi che il nostro ranking seleziona come i migliori, generando un’extra performance.

Le due linee verdi rappresentano l’andamento dei due fondi attivi del comparto Bond Global Aggregate con cui abbiamo sostituito il fondo passivo che avevamo in portafoglio in precedenza.

Euclidea è l’unico gestore indipendente in Italia che può offrirti un servizio attento a queste fonti di performance: hai accesso a GESTIONI PATRIMONIALI che utilizzano sia i fondi attivi che passivi . EUCLIDEA compone i portafogli selezionando per te il meglio di TUTTI I GESTORI PIU’ FORTI in ogni momento.



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