Ognuno di noi vorrebbe investire prima dei rialzi dei mercati finanziari, ma soprattutto vorrebbe farlo proprio prima dei giorni con le migliori performance.
In effetti questo è proprio ciò che tantissimi risparmiatori cercano di fare, anticipando i movimenti dei mercati azionari e obbligazionari, sia al rialzo che al ribasso.
Ma c’è un modo per non mancare i migliori giorni dei mercati e ottenere il massimo rendimento possibile?
In effetti un modo c’è, ma forse non è quello a cui stai pensando.
Esiste un modo per sapere quando ci saranno i migliori giorni di performance dei mercati, così da investire prima e non mancarli?
Certamente tutti possono prevedere il futuro, ma prevederlo in modo corretto -e sempre e solo in modo corretto- è impossibile.
Alle sfere di cristallo Euclidea non crede e non cerchiamo neppure di costruirne una: lavoriamo con professionalità e metodo senza farci influenzare dai “guru” o pensare di esserlo. Investire il tuo patrimonio in modo adatto alle tue esigenze è una cosa, tutto il resto significa scommettere.
Ma se quindi è così, allora quando bisognerebbe investire?
Questa è la domanda più frequente quando si parla di investimenti.
E la risposta deve considerare due punti fondamentali.
Il primo: è sempre il momento di investire, perché iniziare presto porta ad ottenere i maggiori benefici.
Il secondo è cercare di anticipare i rialzi e i ribassi, il cosiddetto “market timing”, è un’attività rischiosa per il nostro patrimonio, piccolo o grande: una scommessa, non un investimento.
Anche senza sfera di cristallo però possiamo guardare la storia dei mercati per riuscire a farci un'idea di quando si verificano i migliori giorni sui mercati.
La storia dei mercati finanziari è lunghissima, ma ha un vantaggio: alcune dinamiche importanti si ripetono nel tempo e quella relativa ai migliori giorni non fa eccezione.
Per rispondere usiamo quindi un periodo lungo e recente come esempio emblematico: gli ultimi 20 anni.
Da gennaio 2000 ad aprile 2020 sette dei 10 peggiori giorni sono stati seguiti o dai giorni con le performance più elevate nei 20 anni, oppure dai giorni con i migliori rendimenti in quello specifico anno.
Cosa significano questi dati?
Che è molto frequente che i giorni migliori sui mercati siano proprio in periodi di grande volatilità, turbolenza e ribassi.
Quindi i migliori giorni per investire capitano quando le aspettative di un rialzo sono bassissime e quando l’emotività ci spinge più a vendere che a comprare.
In sostanza, i migliori giorni accadono proprio quando è molto facile mancarli.
Il rischio più grande è quindi mancare i migliori giorni dei mercati a causa di decisioni di investimento e disinvestimento condizionate dall’emotività.
Ma quanto manchi di guadagnare (o perdi) se non sei investito nei migliori giorni?
I dati sono incredibili: non essere investito anche solo pochissimi giorni abbatte in modo enorme la performance dei tuoi investimenti, anche lungo un periodo di decenni.
E i risultati e la loro dimensione non cambiano se cambiamo il periodo di tempo che analizziamo.
Ad esempio, se nel 1995 avessi investito 10.000$ nello S&P500, nel 2014 ne avresti avuti 65453, con un rendimento medio annuo del 9,85%.
Un periodo lungo: 240 mesi, 4380 giorni.
E se invece lungo questi venti anni avessi perso solo i 10 migliori giorni?
Mancare solo i 10 migliori giorni su 4380 ti avrebbe portato ad un patrimonio finale di 32665$: circa la metà in meno, con un rendimento annuale inferiore del 3,7%, pari al 6,1%.
Cambiamo il periodo?
Vuoi escludere le ultime grandi correzioni del mercato, come quella relativa alla crisi finanziaria del 2008 e della pandemia del 2020?
Passiamo ai venti anni tra il 1988 e il 2007, in cui peraltro ci sono stati altre crisi importanti.
La sostanza di ciò che troviamo non cambia: perdere anche solo i 10 migliori giorni incide in modo molto pesante sul rendimento dei tuoi investimenti.
Se vogliamo continuare nell’esempio, ovviamente maggiore è il numero di migliori giorni che togliamo, minore è la performance dell’investimento.
Togliamo i 30 migliori giorni (che si sono verificati tutti in periodi complicati e turbolenti), un numero comunque molto basso se consideriamo tutti i 4380.
Immaginiamo che la volatilità ci abbia indotto a vendere: in 20 anni non abbiamo neanche protetto dall’inflazione i nostri soldi.
Un "costo" salatissimo per non essere investiti nei migliori giorni dei mercati.
Spaventarsi e uscire dal mercato dopo un ribasso importante ha un’unica conseguenza: fissare la perdita senza possibilità di recuperarla.
L’aspetto importante non è quando investire, ma per quanto investire.
E’ impossibile investire solo nei migliori giorni perché non si può sapere quando arrivano, ma è fondamentale rimanere investito nel tempo: solo così non puoi mancare i migliori giorni.
Più che il “time the market”, cioè il market timing, è il “time in the market”: è quanto tempo rimani investito che fa la differenza per il rendimento dei tuoi investimenti.
E questa è una decisione che tu hai sempre sotto controllo.
Certo, se non sei completamente autonomo nei tuoi investimenti, per riuscire a ottenere il massimo rendimento possibile hai bisogno che anche il gestore dei tuoi investimenti abbia un comportamento allineato al tuo.
Per questo è importante scegliere un gestore professionale come Euclidea, che non si fa influenzare dall’andamento dei mercati, ma investe sempre rispettando i tuoi obiettivi di vita e di investimento. E ribilancia sempre in modo corretto il tuo portafoglio.
Non mancare i migliori giorni sui mercati è un lavoro di squadra e...un consiglio!
Ora sai come riuscirci: inizia subito con un portafoglio adatto a te.