Quando si tratta di investire ognuno di noi ha il proprio profilo: le proprie motivazioni, i propri obiettivi e anche le proprie difficoltà.
Nonostante le differenze, troviamo però spesso anche similitudini con altre persone.
Nell'ampio spettro di profili di investitore, sapere come il tuo comportamento e i tuoi punti di vista si rapportano a quelli degli altri in situazioni simili può esserti di aiuto.
Queste informazioni possono infatti mettere nella giusta prospettiva la tua strategia di investimento e rendere molto semplice e veloce trovare una soluzione adatta alle tue esigenze.
Vediamo insieme quattro (o forse tre!) tra i profili di investitore possibili e se ti riconosci in almeno alcune delle loro caratteristiche, anche se non ci aspettiamo che ti riconosca perfettamente in uno di questi.
Perché la "nuova speranza" è idealista? Perché vuole vivere e lavorare in armonia con i propri principi e i propri valori.
Le nuove speranze sono anche persone pragmatiche, che spesso hanno dovuto iniziare con poco e potuto contare solo sulle proprie forze per “farcela”.
Sono abituati ad avere cura del proprio budget di spesa e molti che appartengono a questo profilo oggi sono ad una svolta nella loro vita professionale (e non): il momento in cui possono finalmente permettersi di risparmiare una parte del loro reddito per i loro obiettivi di vita futuri. E di investire per farla crescere.
Per farlo quasi sempre cercano un modo digitale, accessibile e a bassi costi.
Un loro limite? Essere eccessivamente prudenti.
Le persone in questo profilo sono solitamente giovani investitori e hanno timori comprensibili legati all’andamento imprevedibile (ma cosa non lo è in realtà?!) dei mercati.
Queste “nuove speranze” dovrebbero ricordare, come tutti, che è sempre impossibile fare crescere il proprio piccolo o grande patrimonio senza rischi.
Invece il loro punto di forza è essere costantemente connessi al mondo digitale: più il mondo degli investimenti si sposterà verso il digitale, più loro potranno sfruttarne i vantaggi, anche se in molti casi è possibile già oggi.
Gli investitori tra i 30 e i 40 anni sono spesso nella cosiddetta “fase di accumulazione” della loro vita.
Molti stanno risparmiando per comprare casa, o la stanno già comprando.
Stanno diventando genitori o iniziando a prendersi cura dei loro. In qualsiasi caso, sono molto occupati, sempre.
Le persone che appartengono a questo profilo di investitore guadagnano di più rispetto alle nuove speranze, ma i loro soldi hanno spesso già una destinazione, un uso preciso. Per questo profilo di persone la risorsa scarsa è il tempo più che i soldi.
Molti sanno che devono investire in modo intelligente per la loro pensione o per l’educazione dei loro figli. Ma allo stesso tempo possono dovere fronteggiare più priorità dello stesso livello.
Infatti la lista delle cose da fare nella loro quotidianità è lunga e i "Neo" devono anche trovare il tempo per gestire e fare crescere i loro investimenti.
Molti sono avvezzi alla tecnologia e cercano in autonomia la migliore soluzione per le loro esigenze, oppure la sfruttano per trovarla in modo ancora più veloce e personalizzato.
Altri sono invece ancora molto legati al vecchio modo di fare le cose, tra documentazione cartacea e incontri di persona con i consulenti.
La resilienza è il loro punto di forza: una volta individuate la loro strategia ottimale, questa è un altro compito da aggiungere alle loro tante attività: lo portano avanti con costanza.
Qualcuno è già in pensione, altri ci sono più o meno vicini, ma tutte le persone in questo profilo sono ormai ben consapevoli delle proprie competenze e della propria strategia di investimento.
Il signor Tyrell e le signore Tyrell tendono ad essere più interessati a fare in modo che il loro patrimonio generi un reddito nel presente rispetto ad altri profili di investitore.
La loro sfida?
Non è semplice riuscire a fare rendere il proprio patrimonio a sufficienza da viverci mentre si continua ad investire per potere fare fronte ad esigenze future.
La soluzione è riuscire a fare un'ottima pianificazione finanziaria, da soli o con il supporto di un professionista come nel servizio Wealth di Euclidea.
Il vantaggio dei "signori Tyrell" è senza dubbio avere un buon patrimonio, costruito con bravura nel tempo, di cui devono comunque prendersi cura in modo saggio in modo tale da farlo durare.
Le donne si trovano trasversalmente in altre tipologie di profili di investimento, ma è altrettanto vero che spesso sono identificate come un profilo con le proprie caratteristiche, opportunità e sfide.
Le donne sostengono finanziariamente, e non solo, le proprie famiglie.
Hanno un ruolo spesso determinante, come ad esempio negli U.S.A, dove oltre il 42% delle famiglie ha la donna come unica o prima portatrice di reddito del nucleo famigliare (US Boureau of Labor Statistics).
Per loro occuparsi anche della gestione finanziaria delle vite è molto sfidante, ma allo stesso tempo una priorità.
Mediamente le donne sono più prudenti degli uomini, più avverse al rischio, nella vita in generale e gli investimenti non fanno eccezione.
Abbiamo visto come questo sia un bene per la gestione dei risparmi, ma a volte rappresenta anche un'atteggiamento penalizzante.
In ogni caso le donne sono molto capaci di trasformare le sfide in opportunità: una propensione al rischio più modesta può renderle spesso investitrici ancora più smart e con portafogli più equilibrati.
Sappiamo che ogni investitore ha le proprie esigenze e che il tuo profilo di investitore può essere facilmente un mix di caratteristiche di diversi "gruppi", come quelli che abbiamo appena esemplificato e di altri ancora.
Cionondimeno è sempre prezioso conoscere i tuoi obiettivi, i propri punti di forza e le sfide per migliorare la tua strategia di investimento e fare crescere il tuo patrimonio: inizia subito!