Euclidea Magazine

Marketing e FinTech: l’arte del digitale e il performance marketing

Scritto da Euclidea | 31-ago-2017 8.10.47

Ogni azienda nasce con la volontà di proporre, al proprio pubblico, un prodotto o un servizio. Come raggiungere, però, i potenziali clienti?

Anche Euclidea si è posta questa domanda dovendo affrontare, inoltre, una sfida in più: raccontare di un servizio nuovo, in un settore nuovo, il FinTech, facendo capire agli investitori che si, l’alternativa alla gestione patrimoniale tradizionale, finalmente, è arrivata.

 

La prima sfida? Raccontare l’innovazione

La prima cosa che abbiamo considerato nella formulazione del nostro attuale modello è che il servizio proposto ha molte caratteristiche innovative: in primo luogo la tecnologia alla base della selezione degli strumenti di investimento e della composizione dei portafogli, ma anche la disintermediazione dei canali tradizionali di vendita rappresentati dagli sportelli bancari, dalle reti di promotori finanziari o dai private banker. Un aspetto, quest’ultimo, enormemente rilevante visto che, proprio la scelta di proporre un’alternativa digitale alla gestione patrimoniale tradizionale, ha permesso a Euclidea, in qualità di gestore, di entrare in diretto contatto con il risparmiatore. Una vera e propria rivoluzione se pensiamo a quanto è sempre stato fatto in passato nel settore finanziario.

 

La tecnologia cambia le regole del marketing

Rinunciando alla rete di vendita, rinunciamo alla possibilità di contattare, personalmente ogni singolo cliente per ascoltarlo e raccontargli  i vantaggi dell’alternativa Euclidea, ma proprio per questo motivo abbiamo pensato ad un modello di comunicazione molto simile a quanto realizzato prima di noi dalle società di e-commerce. Il modello, nello specifico, si fonda sul principio di misurazione del risultato, in termini di conversione, di ogni attività. Una modalità comunemente chiamata  performance marketing. Tutte le attività con parametri di conversione in linea, o superiori, rispetto alle attese vengono portate avanti e sempre ottimizzate, mentre quelle che non portano buoni risultati vengono dismesse o, in alcuni casi, modificate, concedendogli un altro periodo di prova.

Questo approccio comporta la necessità di considerare tutte le attività sempre come se fossero in fase di test, non dandone alcuna per scontata.

Da dove si parte? Dal giusto paio di occhiali

La prima cosa di cui ci siamo occupati è stata definire le metodologie e le tecnologie che ci avrebbero consentito di misurare i risultati delle attività che avremmo messo in campo. Un aspetto, questo, molto rilevante poiché tutte le attività sono giudicate attraverso questi strumenti e i loro settaggi che quindi rappresentano una sorta di “occhiali” attraverso cui guardiamo il nostro mondo.

La seconda parte dell’attività è composta dalla definizione dei canali di comunicazione, delle modalità di esposizione su ognuno di essi e dagli elementi pubblicitari da pubblicare. In questo caso la nostra scelta, almeno per il momento, è stata quella di essere soprattutto presenti sul web. Essendo l’offerta Euclidea prevalentemente digitale, è necessario che un investitore interessato abbia un minimo di confidenza con il mondo web e che si fidi del mezzo.

Stiamo testando diverse modalità di comunicazione su internet e altre ne proveremo nel corso del tempo. Tutto questo ci consente di fare esperienza su cosa porta i migliori risultati e cosa, al contrario, funziona meno.

Come è stato per diverse società digitali, che hanno basato il proprio successo sul servizio offerto, anche noi siamo convinti di aver costruito una proposta innovativa che può realmente fare la differenza per i nostri clienti nell’ambito della gestione dei risparmi. Proprio dietro questa convinzione si cela lo scopo delle nostre attività di marketing: riuscire a far provare il servizio ai risparmiatori dimostrando la qualità della gestione Euclidea.