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Le azioni in USA sono un buon investimento oggi?

Investire in azioni statunitensi oggi è un buon investimento oppure no?

Generalizzare è sempre difficile, ma possiamo fare delle considerazioni mediamente vere. Partiamo da una domanda a monte: che cos'è un buon investimento?

Un buon investimento è quello in cui le opportunità di rendimento sono superiori ai rischi.

Gli USA sono probabilmente il mercato più grande ed efficiente, quindi un'ottimo punto di osservazione per capire il trend degli investimenti e l'umore degli investitori.

Le IPO, le nuove quotazioni di aziende, sono uno dei dati più rappresentativi: le aziende hanno più interesse a quotarsi tanto più è alta la richiesta (domanda) da parte degli investitori e tanto più le valutazioni sono elevate.
Insomma: le aziende vogliono quotarsi quando possono vendersi bene.

Nel grafico a colonne si vede il numero di nuove aziende quotate in USA anno per anno, IPO convenzionali e SPAC (immaginale semplicemente come un'azienda che ha solo capitale da investire per comprarne un'altra non quotata).
La linea rappresenta invece il rapporto prezzo/utili del mercato in aggregato.

SPAC IPO  numbers vs Price earnings in USA                                                                                                 Numero totale di IPO e rapporto P/E in USA (elaborazioni interne Euclidea)

Nel 2021 il numero complessivo di IPO è ai massimi storici, proprio quando le valutazioni (il prezzo/utili) è elevato: è la testimonianza che il "sentiment" del mercato è molto, molto positivo.

Ma non solo.
Il grafico successivo mostra non il numero, ma gli investimenti complessivi confluiti nelle IPO.

Nel 2021 il denaro investito nelle IPO è straordinariamente più alto che in tutta la storia passata: la conferma di un atteggiamento estremamente bullish, cioè confidente nel fatto che le cose non possano che continuare per il meglio.


SPAC IPO volume vs Price earnings in USA


                                                                                   Investimenti totali in IPO e rapporto P/E in USA (elaborazioni interne Euclidea)


E' un trend che può continuare? Può darsi. Ma non è questo il punto.

La sensibilità dei nostri algoritmi proprietari di analisi continua ad evidenziare questa esasperazione negli USA: maggiore interesse, maggiore domanda, valutazioni elevate.

Questa sensibilità, unitamente a quella del team di gestione, dà la precisa indicazione di mantenere un'esposizione bassa al mercato azionario statunitense (la linea Core5 ha circa il 12% di esposizione alle azioni USA, ad esempio).
Perché?
Perché il rapporto tra i rischi e il potenziale rendimento di un investimento è infatti meno interessante che in altri Paesi e macro aree geografiche, in cui le valutazioni sono più contenute.

In Euclidea gestire i rischi degli investimenti significa anche questo.