Spesso, da quando abbiamo lanciato Euclidea, mi viene chiesto da interessati e amici, perché dovrebbero scegliere di investire con noi.
In questi casi le mie risposte sono tecniche e va
riano, da generali a specifiche, a seconda dell’interlocutore, ma in ogni caso il denominatore comune rimane il medesimo: Euclidea offre soluzioni d’investimento personalizzate, con standard qualitativi tra i migliori sul mercato, a commissioni dimezzate rispetto ai gestori di patrimonio tradizionali e con soglie di investimento minime contenute. Oltre a questo, però, non manco di ricordare l’esperienza tecnologica di fare tutto online e la comodità che questo comporta (un aspetto a cui difficilmente oggi si vuole) così come l’indipendenza della società e l’esperienza, di noi fondatori, sui mercati.
Si, è difficile dare un sola risposta.
Domanda molto diretta e pertinente. È incredibile come, a volte, quando sei coinvolto in qualcosa che ti impegna ogni giorno, rischi di dimenticarti gli aspetti più alti, più strategici e di scenario, il perché stai facendo tutto questo. O meglio, li hai chiaramente in mente, ma consideri acquisiti e ovvi elementi invece non scontati per chi non è uno specialista del settore.
Il punto di partenza per noi è la tecnologia, che spesso ha impatti importanti di natura sociale e culturale. Quando la tecnologia entra prepotentemente in un settore, dà il via a una rivoluzione digitale che modifica radicalmente il settore stesso e oggi, con lo sviluppo del FinTech, è senza dubbio il momento della finanza.
La rivoluzione digitale permette infatti a fasce di risparmiatori prima poco considerate, di avere le stesse possibilità di chi, al contrario, è sempre stato favorito. Infatti, quando parliamo di rivoluzione digitale non possiamo esimerci dal considerare un cambiamento fondamentale che questa apporta nel settore: la democratizzazione del servizio.
Alla fine, questa è la risposta alla domanda “Perché siete diversi?”, siamo diversi perché contribuiamo a democratizzare il mondo del risparmio.
Da sempre il mondo degli investimenti viene segmentato in base a quanto capitale il cliente ha da investire. Cosa significa? In poche parole questo vuol dire che se vuoi investire meno soldi, spesso non vieni considerato da chi si occupa di promozione degli investimenti, dal private banking o dalle banche stesse. Ma digitalizzare significa proprio creare un nuovo binario su un percorso che sembrava non avere alternative e renderlo democratico grazie alla natura stessa del web che è accessibile a tutti, in ogni momento. La tecnologia consente di offrire in modo indiscriminato la stessa qualità del servizio, indipendentemente dalla somma che si ha da investire. Euclidea offre lo stesso portafoglio con la stessa qualità, diversificazione, strumenti, ETF, classi istituzionali di fondi, a cui, nel mondo tradizionale, un risparmiatore può accedere solo con una somma di 500.000 euro, o più.
Come tutte le rivoluzioni digitali, si parte dal basso, ma ne beneficiano tutti i consumatori o, in questo caso, investitori. Senza andare troppo lontano basta pensare al mondo dei viaggi, alla musica, o ai beni di consumo.
L‘offerta via web di servizi di investimento è un’alternativa, il servizio umano continuerà ad esistere ma dovrà essere più efficiente, più tecnologico e più completo. Dovrà essere in grado, cioè, di fornire ancora più servizi a fronte di un costo maggiore.