Deposito titoli amministrato: la stipula di questo contratto prevede l’apertura di un dossier titoli presso la Banca, che assume il compito di custodia ed amministrazione degli stessi. Le compravendite vengono effettuate solo su ordine del cliente.
Mandato di Gestione Patrimoniale: questo contratto prevede il conferimento alla Banca o alla Sim di un mandato ad operare per proprio conto, nel rispetto dei limiti di investimento indicati, senza necessità di preventivo assenso da parte del cliente stesso. Il gestore ha comunque l’obbligo di rendicontare trimestralmente tutte le operazioni effettuate.
Deposito titoli amministrato: Il risparmiatore decide in autonomia quando, cosa e quanto comperare e vendere. Ciò implica che il cliente si occupi attivamente di quanto accade sui mercati finanziari, si informi costantemente ed abbia una conoscenza finanziaria adeguata per comprendere l’entità dei rischi in cui incorre investendo nei diversi prodotti finanziari.*
Mandato di Gestione Patrimoniale: Il gestore incaricato decide quali prodotti finanziari comperare e vendere per conto del cliente, nell’ambito dei limiti del mandato ricevuto.
Deposito titoli amministrato: Il regime fiscale dell’amministrato prevede che si possano compensare solo le plusvalenze e le minusvalenze derivanti da redditi diversi; cioè quelle derivanti dalla compravendita di titoli azionari o obbligazionari, ma non da cedole o dividendi, né da compravendita di fondi comuni o di etf. La tassazione viene pagata solo in caso di realizzo della plusvalenza (vendita del prodotto finanziario), non compensabile. Le minusvalenze possono essere utilizzate per compensare le plusvalenze sino a quattro anni dopo il loro realizzo.
Mandato di Gestione Patrimoniale: Il regime fiscale del gestito prevede che tutte le plusvalenze e le minusvalenze (quindi derivanti da qualsiasi tipologia di asset finanziario che rappresenta il sottostante della gestione patrimoniale) si compensino nell’arco dell’anno. La tassazione viene applicata annualmente solo sulla differenza positiva tra il totale del patrimonio gestito al 31.12 di un anno e quello iniziale al 31.12 dell’anno precedente. Qualora sussista un risultato netto di gestione negativo pregresso, il futuro risultato di gestione positivo può essere compensato con tale minusvalenza sino al quarto anno successivo alla contabilizzazione della stessa.
Deposito titoli amministrato: I costi comprendono:
Mandato di Gestione Patrimoniale: I costi comprendono:
Se poi vuoi approfondire il tipo di approccio all'investimento dei tuoi risparmi che meglio si adatta alle tue caratteristiche ed esigenze, tieni presente che dal punto di vista fiscale i due regimi nel tempo danno risultati pressoché comparabili (la convenienza di un regime rispetto all’altro non è evidente).
Tu ti senti sufficientemente esperto da prendere decisioni di investimento in autonomia meglio di quello che possa fare un gestore professionale e disciplinato?
Alcuni investitori, infatti, considerano l’investimento nei mercati finanziari un’attività poco diversa dal gioco d’azzardo: scommettere su rialzi e ribassi sperando di essere fortunati. Finché i mercati salgono, va tutto bene, ma in periodi di incertezza e di discesa dei valori azionari ed obbligazionari le perdite di valore possono diventare particolarmente ingenti e tali da mettere alla prova la tranquillità dell’investitore. Inoltre la grande maggioranza dei risparmiatori non ha nemmeno il tempo necessario da dedicare ad un’attività così complessa. Per questo, così come si affida la propria salute ad un medico, la propria tutela giuridica ad un avvocato o l’esercizio fisico ad un istruttore, è più saggio affidare a professionisti esperti le scelte di investimento, una volta definiti i propri obiettivi e la propria propensione al rischio.
Un mandato di Gestione Patrimoniale garantisce infatti una gestione disciplinata e diversificata e un costante monitoraggio degli investimenti, grazie all’assunzione di decisioni derivanti da analisi approfondite sul movimento dei mercati, all’elaborazione quotidiana di migliaia di informazioni e talvolta dall’applicazione di segnali provenienti da sistemi informatici all’avanguardia (algoritmi).
Certo ciò non mette al riparo dalle incertezze e dalle sorprese che caratterizzano i mercati finanziari, ma è senza dubbio il modo più serio e professionale di investire. L’unico limite a tutto ciò è sempre stata la soglia minima di accesso a tale servizio. Trattandosi infatti di un servizio personalizzato, per aprire una Gestione Patrimoniale viene generalmente richiesto un patrimonio minimo elevato, pari ad alcune centinaia di migliaia di euro. In più la prassi di mercato è quella di applicare un costo elevato (nell’ordine di qualche punto percentuale), proprio perché si tratta di gestione personalizzata, e, soprattutto, inversamente proporzionale alle masse investite.
Euclidea è nata per rendere accessibile a tutti la Gestione Patrimoniale: la soglia minima di accesso è infatti pari a 5.000 euro, i costi sono uguali per tutti, per tutte le linee di gestione e mediamente inferiori di oltre il 50% rispetto a quelli applicati dagli altri operatori di mercato.
Ciò grazie non solo all’utilizzo esclusivo della classe istituzionale dei fondi sottostanti (che mediamente hanno un costo annuo almeno dimezzato rispetto alla commissione della classe retail), ma anche grazie all’impiego della tecnologia, all’eliminazione delle commissioni di performance e all’annullamento di qualsiasi spesa aggiuntiva di compravendita o tenuta conto. E con una costante attenzione alla performance: l’algoritmo proprietario consente infatti di selezionare i fondi più performanti appartenenti alle asset class più interessanti e di rivedere ed aggiustare nel continuo la correttezza delle posizioni assunte.
E tu sei in grado di prendere le giuste decisioni di investimento in ogni situazione di mercato? Accedi ora all’Analisi di Portafoglio gratuita e scopriamolo insieme!